Una gita in Burchiello

Da Padova a Venezia lungo il fiume





Seguendo il percorso dell’antico Burchiello Veneziano del 700, un’imbarcazione decorata usata per trasportare i passeggeri facoltosi alle loro ville di delizia in campagna lungo le rive del fiume, navighiamo da Padova a Venezia sul fiume Brenta. 


                                                               Basilica di Sant'Antonio da Padova


Arriviamo in treno a Padova in un'assolata mattina di primavera e decidiamo di visitare la città passeggiando a piedi sotto i portici in direzione della Basilica di S. Antonio. Nel Santuario Internazionale gli affreschi attribuiti a Giotto e le spoglie del Santo ci introducono alla misticità del luogo. 
Ci dirigiamo poi nella bella Piazza di Prato della Valle dove ci perdiamo tra le bancarelle del mercato. Questa piazza un tempo era una palude ed è una tra le più grandi in Europa. E’ caratterizzata da un piccolo canale sulle cui rive un doppio anello di statue ritraenti personaggi illustri legati alla città corre lungo tutto il perimetro del basamento a forma di ellisse, con al centro una piccola isola.


                                                       Il mercato in piazza Prato della Valle, foto dal web


Adiacente a Prato della Valle visitiamo l’imponente Basilica di Santa Giustina, che ospita il Monastero Benedettino e conserva le spoglie della Santa e innumerevoli opere d’arte antica.


                                                            Basilica di Santa Giustina, foto dal web


Da li raggiungiamo Palazzo della Ragione. Un tempo sede del tribunale, caratterizzato dal tetto a forma di carena di nave rovesciata e dal grande salone, le cui pareti sono abbellite dagli affreschi di Giotto.  
Ci incuriosisce la  ricostruzione del  Pendolo di Foucault e la storia della pietra di Vituperio conservati nel salone; sulla pietra i debitori insolventi erano costretti a battere per tre volte le natiche scoperte!


                                                                      Palazzo della Ragione

Proseguiamo per Piazza delle Erbe e Piazza della Frutta , da sempre sede di mercati e incontri, dove ci fermiamo a gustare del buonissimo cibo da strada presso un famoso chiosco di specialità di pesce.
Proseguiamo poi per la Cappella degli Scrovegni dove contempliamo il firmamento e i celeberrimi affreschi di Giotto ritraenti la vita di Gesù e il Giudizio universale.



                                                                                            Sculture nel giardino della Cappella degli Scrovegni

 La prima giornata trascorre cosi all’insegna di capolavori per le strade di una città davvero sorprendente





                                                                  Partenza dal Portello                                                                                                                                                                                        

L’indomani di prima mattina ci rechiamo al Portello, antico porto fluviale dalla cui scalinata cinquecentesca ci imbarchiamo sul Burchiello, o meglio ciò che oggi è diventato, un servizio di linea per turisti molto confortevole che ci accompagna in una visita guidata a conoscere le ville più famose sul fiume. 

Il battello è carico di persone ma noi riusciamo a salire sul ponte panoramico per goderci il sole e la vista suggestiva delle rive del fiume. Dopo un rombare di motori la barca si stacca dal molo e inizia la discesa verso la laguna di Venezia; ci aspettano ben nove ponti girevoli e cinque chiuse per superare il dislivello dell’acqua che nei punti più profondi arriva anche a dieci metri. 






Siamo rapite dall’incedere lento della barca, dalle bellezze naturalistiche che ci circondano e dalle spiegazioni della guida che tra arte, storia e natura ci farà rimpiangere un po’ il momento della partenza, anche se non vediamo l’ora di arrivare a Venezia per godere del panorama dal mare.




Durante la navigazione visitiamo Villa Pisani, Villa Widmann e Villa Foscari Malcontenta lungo un tragitto che da Padova si snoda per i paesi di Stra, Dolo, Mira, Oriago, Malcontenta, Fusina e infine termina  nel bacino di San Marco. Tra una visita e l’altra sostiamo per il pranzo in un ristorante a Oriago dove il battello attracca per poco più di un’ora per farci gustare le prelibatezze del posto piatti tipici della cucina veneta antipasti di salumi, pasta e fasoi, polenta e baccalà.

                                                            Ingresso di Villa Pisani

Villa Pisani è scenograficamente maestosa. Sede di un museo nazionale nelle sue numerose stanze ancora arredate e con opere d’arte del 700-800 hanno soggiornato dogi, imperatori e re. Sul soffitto della grande sala da ballo un affresco del Tiepolo rende onore alla nobile famiglia Pisani e il parco con il labirinto di siepi è uno dei più originali d’Europa.


                                                           Ingresso di Villa Widman

Villa Widman, dimora di nobili persiani costruita per ricevimenti e feste, oggi è aperta anche per servizi matrimoniali ed eventi culturali.  Statuine di ninfe e amorini ornano il giardino rigoglioso e le belle sale affrescate fanno da cornice a un portico che si affaccia sul parco con un piccolo laghetto.

                                                 Ingresso di Villa Foscari Malcontenta, foto dal web


Arriviamo al tramonto a Villa Foscari progettata dal Palladio. Dalla barca ci appare seminascosta da imponenti salici che ne svelano a poco a poco la vista mentre ci avviciniamo alla riva. Villa Foscari è detta la Malcontenta perchè la leggenda vuole che vi fosse relegata per punizione una dama di casa Foscari per aver tenuto una condotta licenziosa. Accediamo da due grandi scalinate laterali nelle stanze affrescate e arredate con pochi arredi stile anni 20 secondo il desiderio degli ultimi proprietari e passeggiamo per il bel giardino, tornando verso la barca. La giornata volge al termine e la laguna è vicina. 




Il tramonto ci regala colori e una vista mozzafiato di piazza San Marco e di tutto il circondario, sembra di essere in un quadro del Canaletto o di Francesco Guardi.
Quando sbarchiamo a Venezia il nostro viaggio non è ancora finito. Ci districhiamo per ponti, canali e calli per raggiungere in fretta la stazione, dove sul treno del ritorno è già iniziato il viaggio del ricordo.



  S.C.









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