Incantesimi a Palazzo



  

 
A Palazzo Reale in mostra la vita meravigliosa di 24 costumi di scena, dagli anni 30 agli anni 90 del secolo scorso, che ripercorrono la storia del costume teatrale nei vari momenti storici e culturali che hanno reso magiche le serate al Teatro alla Scala, durante rappresentazioni operistiche e balletti.
Tra gli elementi che compongono le scenografie di un teatro gli abiti di scena sono uno dei più importanti, resi celebri da stilisti quali Versace e Largerfield, da divi che li hanno indossati come Maria Callas, Renata Tebaldi, Carla Fracci, Rudolf  Nurejev e dai loro creatori, anche di scene e regia, come Franco Zeffirelli, Piero Tosi e Lila de Nobili, solo per citarne alcuni .
Lungo il percorso si possono ammirare abiti che dapprima sono lasciati all’invenzione e al gioco fantastico dei colli di pizzo inamidati degli anni 30, con maniche a palloncino con scollatura larga ovale vicino al corpino ornato finemente, con gonne molto larghe montate a pieghine sormontate o con arricciatura, sostenute da rigide sottogonne, come l’abito indossato dalla signora Callas in La Sonnambula di Bellini.
Corpini a guepier fanno bellavista con bordure sui tagli, con una puntina che dalla vita scende davanti e dietro, ornati di bordure con manichine corte arricciate e strette al braccio, con guanti lunghi bianchi, impreziositi da gioielli, collane e diademi di diversa foggia, in tema col periodo storico della rappresentazione.
I tessuti damascati e di organza, riccamente decorati con motivi dorati, con pietre e perle, sono completati da lunghi strascichi concepiti per figure di re e regine.
Dagli anni 60 la materia e il taglio sono sottoposti a ricerche e sperimentazioni che culminano in creazioni dal tratto sartoriale che utilizza il patchwork con disegni e colori di stoffe diverse cucite assieme e con abiti di bolle di plastica trasparente.
Infine dagli anni 90, al termine del periodo di sperimentazione, si nota un ritorno alla moda degli anni passati.
Secondo gli stilisti “ il costume non è più funzionale al testo ma vive di una propria autonomia in fuga dalla realtà “.
Rispecchiano proprio questa visione gli abiti della post moderna Cinderella, inscatolata con sorellastre e matrigna in abisculture che sembrano bauli, ma sono abiti, a conclusione della bella mostra.
S.C.

Info:   Incantesimi, Palazzo Reale di Milano
           Fino al 28 gennaio 2018

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